Largo ai giovani, Una società orrenda.
Nota a margine della epidemia in essere nel nostro paese riguardante il coronavirus, Scrive Fabio Mini a pagina 248 del numero 4 2020 di Limes rivista italiana di Geopolitica titolata "Il vincolo interno" e dal sottotitolo "Mai così in pericolo mai è così contesa. l'Italia deve riscoprire se stessa un progetto per non finire in caoslandia" : 'dobbiamo riconoscere che nonostante le declamate attenzioni per le fasce deboli di anziani sono stati abbandonati, esclusi dalle cure, reclusi nei lebbrosari e nelle stamberghe morali. Preda fin troppo facile della logica che "tanto devono morire" che è "inutile sprecare risorse e tempo" che "tutto sommato è meglio per loro morire". Non è stato il virus a decidere questo perché di decisione deliberata si è trattato. Decisione partita dall'alto sulla scorta del panico ed estesa al basso attraverso l'incuria, l'egoismo, il cinismo, la cupidigia, l'incapacità e persino l'odio. Colpa o Dolo?" si chiede Fabio Mini la riflessione proposta è a tutto tondo. Se una epidemia fa emergere aspetti come questi della nostra società allora è bene guardarsi allo specchio. Se si è vecchi è tempo di raccogliere le residue energie e combattere. Almeno si muore con le armi in pugno.
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