Master in “Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, piani e mezzi”
ANNO ACCADEMICO 2022/2023
Premessa
Introduzione
1. L’Open
Source INTelligence
1.1. Definizione
di OSINT e spiegazione dei suoi principi fondamentali
2. L’OSINT
nell’Analisi di Intelligence:
2.1. Integrazione
dell’OSINT con altre fonti di intelligence
2.2. Verifica
e validazione delle informazioni OSINT
2.3. Creazione
di profili di intelligence basati su OSINT
3. Applicazioni
dell’OSINT
3.1. Uso
dell’OSINT in situazioni di crisi internazionali
3.2. L’OSINT
nelle operazioni di antiterrorismo
3.3. Cybersecurity
e individuazione delle minacce
4. Criticità
e sfide dell’OSINT
4.1. Privacy
e protezione dei dati personali - Limitazioni etiche e legali dell’OSINT
4.2. Manipolazione
delle informazioni e disinformazione
4.3. Difficoltà
nell’analisi e nell’interpretazione dei dati per mancanza di standardizzazione
e di regolamentazione
Considerazioni finali
Bibliografia
PREMESSA
In
uno scenario geopolitico sempre più interdipendente e in rapida evoluzione, la
capacità di prevenire e contrastare le minacce alla sicurezza nazionale
richiede un'attività di intelligence proattiva e multilivello.
L'acquisizione
tempestiva di informazioni affidabili si rivela, infatti, decisiva per proteggere
la stabilità e l'integrità dello Stato.
In
questo contesto, le tecniche di Open Source Intelligence (OSINT) possono
offrire un contributo significativo, integrandosi efficacemente con le attività
di intelligence più tradizionali.
Attraverso
un sapiente sfruttamento delle fonti aperte e accessibili al pubblico – dai
social media alle immagini satellitari – l’OSINT permette, infatti, di
acquisire preziose informazioni su potenziali minacce alla sicurezza, migliorando
le capacità di early warning.
Il
primo capitolo della nostra tesi si dedicherà ad una scrupolosa disamina delle open
source, definendone i contorni teorici e pragmatici ed esplorando la gamma di
principi fondamentali che ne informano la prassi. Il crescente rilievo di
questa tipologia di fonti nell'ambito dell'intelligence sarà esaminato in
maniera critica, sondando la sua capacità di colmare lacune informative,
facilitare l'analisi e supportare decisioni informate, mantenendo, però, una
consapevolezza delle sfide e delle limitazioni che essa comporta.
Successivamente,
il dialogo accademico sarà indirizzato verso le applicazioni pratiche dell'open
source intelligence, attraverso l’indagine dei suoi impieghi in scenari
distinti ma interconnessi. Particolare attenzione verrà prestata all'uso delle fonti
aperte in situazioni di crisi internazionali, esaminando come la capacità di
accedere e analizzare tempestivamente le informazioni possa influenzare le
traiettorie di conflitto e cooperazione. L'analisi si estenderà poi al ruolo
dell'OSINT nelle operazioni di antiterrorismo e nel panorama della
cybersecurity, evidenziando non soltanto la valenza delle informazioni aperte
nel contrapporsi a minacce concrete, ma anche le sfide poste dalla necessità di
garantire validità e affidabilità nelle informazioni raccolte.
Il
terzo capitolo si immergerà nelle profondità dell'analisi delle informazioni,
articolando un discorso dettagliato sulla maniera in cui l’OSINT viene integrata,
verificata e utilizzata per creare profili di intelligence robusti e
affidabili. Sarà imperativo, in questa fase, riflettere sulle metodologie di
validazione delle informazioni raccolte attraverso fonti aperte, ponderando le
strategie utilizzate per garantire che l'analisi sia oltre che corroborata da
dati attendibili, anche priva di distorsioni derivanti dalla natura aperta e
variegata delle fonti impiegate.
Infine,
il quarto capitolo aprirà un dialogo cruciale circa le criticità e le sfide che
saturano il dominio dell’open source intelligence. Si profilerà, quindi, un
esame riguardante i temi della privacy e della protezione dei dati personali,
che interpella non solo le questioni legali, ma anche quelle etiche, delineando
un campo di tensione tra la necessità di raccogliere dati e l'imprescindibile
dovere di rispettare i diritti fondamentali dell'individuo. Inoltre, saranno
scrutinate le questioni legate alla manipolazione delle informazioni e alla
disinformazione, in quanto l'ambiente digitale, pur essendo un fertile terreno per
la raccolta di dati, si configura anche come un ecosistema in cui la veridicità
delle informazioni è spesso messa a rischio. Una ulteriore sfida, da non
trascurare, riguarda la standardizzazione e la regolamentazione dell’analisi e
dell'interpretazione dei dati, essenziale per assicurare la coerenza e la
replicabilità dei processi analitici.
In
sintesi, mentre l'OSINT rappresenta una risorsa inestimabile nell'ambito
dell'intelligence, porta con sé una serie di sfide che devono essere comprese e
affrontate.
Attraverso
una disamina approfondita e accurata, questo lavoro si propone quindi di offrire
una visione equilibrata e critica dell'open source intelligence, fornendo agli
studiosi e ai professionisti gli strumenti per utilizzare efficacemente questo
strumento, in un contesto sempre più complesso e interconnesso.
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