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lunedì 23 maggio 2022

Prima Guerra Mondiale. Il 1915-1916 - La IV Guerra di Indipendenza

 


MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA, (a cura di), COMPRENDERE LA GRANDE GUERRA. DAL PRIMO AL SECONDO ANNO DI GUERRA: 1915 – 1916. ATTI DEL CONVEGNO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEL DECORATO SALO’ 23-24 APRILE 2016 Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 148, ISBN 978 88 68 127831, Euro 18

Il convegno di studi “Comprendere la Grande Guerra. Dal Primo al Secondo di Guerra 1915- 1916” si è svolto il 23 aprile 2016 in occasione della Giornata del Decorato del 2016 tenutasi a Salò per ricordare e comprendere gli eventi iniziali, in questa data centenaria, della Prima Guerra Mondiale. Le relazioni qui riportate vogliono offrire al Socio del Nastro Azzurro ed ai lettori spunti per approfondire e capire quei giorni che diedero l’avvio al nostro impegno in questa guerra che concluse il nostro risorgimento nazionale. La Giornata del Decorato è stata anche l’occasione per fare il punto di situazione dell’Istituto del Nastro Azzurro che ha dato vita ad una Tavola Rotonda di cui si riportano nel volume gli interventi dei partecipanti, presieduta dal Presidente Nazionale, Tavola Rotonda che si è conclusa con il pensiero e una preghiera per i Caduti di tutte le guerre e per la Patria Nostra

Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.org




giovedì 19 maggio 2022

Rivista QUADERNI, Anno LXXXII, Supplemento, XXI, 2021, n. 5, 21° della Rivista


Nota Redazionale

Il numero 4 del 2021, come noto, è stato un numero speciale per il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto (1921-2021), con distribuzione straordinaria su tutto il territorio nazionale. A pag. 97di quel QUADERNO vi era il comunicato per le Scuole che indicava le modalità per la partecipazione al progetto “Storia in Laboratorio”, in cui tra l’altro, si indicavano i modi e i termini per la pubblicazione eventuale di elaborati scritti da parte degli studenti in merito alla tematica proposta. In questo numero pubblichiamo le risultanze di alcune scuole che hanno inviato materiali.

 

Il numero, inoltre, è tutto dedicato alla data centenaria del Milite Ignoto, nel solco della ricorrenza; pubblica anche un contributo di carattere nazionale, riguardante lo studio e la presentazione della storia della Bandiera nazionale Questo contributo è proceduto da una riflessione di Giancarlo Ramaccia sul Valore Militare ed il Milite Ignoto ed introdotto da una Poesia dedicata al Milite Ignoto di Beatrice Harrach.

 

A seguire Elisa Bonacini ci partecipa di una iniziativa presa in occasione della data centenaria a Latina, Stefano Mangiavacchi pubblica un articolo iconografico del passaggio del Treno del Milite Ignoto ad Arezzo e in vari comuni della sua provincia ed Alberto Vido della mostra organizzata a Sondrio sempre dedicata al Milite Ignoto.

 

Infine in Copertina è riprodotta la medaglia coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro in occasione di questo citato centenario.

(massimo coltrinari)

 




martedì 10 maggio 2022

Una cravatta sulla Piazza Rossa

 La scena politica italiana è completamente cambiata dal 24 febbraio 2022, dal momento in cui Putin ha deciso di mettere in atto quello che ha chiamato una semplice operazione militare, non avendo nemmeno la franchezza di chiamare quello che sta facendo in Ucraina, cioè una guerra.

 Minacciando anche l'impiego di armi atomiche per terrorizzare quello che considera un mondo fallito da distruggere quale è l'Occidente, oggi tutti i suoi riferimento politici in Italia sono in difficoltà. Le forze antieuropeiste, sovraniste oggi devono fare i conti con una realtà precisa: continuare ed avere la speranza di diventare tanti piccoli oligarchi senza un rublo oppure cambiare direzione politica. E' un problema grave, in quando ci sarà sempre qualcuno che non è d'accordo. Finire a fare la fine dell'Ucraina, quando un parte non accetta le imposizioni è una prospettiva poco piacevole. Lasciare l'Unione Europea, uscire dalla NATO, quando i paesi confinanti con la Russia vogliono entrarci, cercare di uscire dall'Euro e proporre altre politiche economiche in nome di un nazionalismo che non ha più finanziamenti esteri, appare impresa ardua. Avere la soddisfazione di regalare cravatte e vederle indossate da chi le ha ricevute, che peraltro detesta l'Occidente, in una cerimonia ufficiale sulla Piazza Rossa davanti a migliaia di soldati pronti a muovere,  è una soddisfazione che una volta esaltava, ora è molto emblematica e problematica.