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lunedì 26 settembre 2022

Le Elezioni politiche. Considerazioni a margine



 Il risultato delle elezioni politiche confermano i sondaggi che da oltre tre mesi, dalla caduta del Governo Draghi, avevano predetto. Subito occorre marcare che la Rai Ente Pubblico si era già uniformata a questi risultati incidendo nella campagna elettore oltre la sua veste istituzionale. Occorre quanto prima, ma è una utopia, sottrarre L'Ente Televisivo di Stato al monopolio dei Partiti. Esiste una trasmissione da oltre 40 anni che puntualmente, con la scusa dell'equidistanza, sta dalla parte del vincitore di turno. In una democrazia vera questo non accadrebbe, in una oligarchia allargata, si. 

 Il dato principala e che su 50 milioni di italiani aventi diritto al voto solo poco meno del 60% sono andati a votare. Questo significa che il sistema partitico non è accettato da oltre il 40% degli italiani. Come nelle precedenti votazioni, si è andati a votare sperando che le cose cambino in meglio. Nel 2018 la grande adesione ad un partito che oggi e praticamente scomparso, tranne una raccolta di voti nel meridione d'Italia con forti sospetti dell'intervento dell'antistato in virtù del reddito di cittadinanza. Questo è un modo per essere mantenuti dallo Stato e fare un secondo lavoro in nero, che questo partito ha introdotto. Non eletto anche uno dei suoi leader più significativi. Le grandi speranze del 2018 sono tutte naufragate con questo voto. Ora è la stessa storia. Gli italiani si sono riversati su un partito, quello di destra, mai stato al potyere che si spera faccia cambiare le cose. In realtà non cambierà nulla o quasi, e fra cinque anni, forse, assisteremo alla settsa parabola del vincitore del 2018. Un dato è da rilevare. In declino totale chi si era alleato e rappresentava gli interessi della Russia in Italia.

La sinistra ha pagato pesantemente la mancanza del senso della realtà. Per chi combatte per arrivare alla fine del mese non è prioritario battaglie a tutto campo sul ius soli, sui diritti degli omossessuali e via andando sul l'onda del radical chic,  che sulla carta sarebbero anche sacrosante, ma vale per chi ha le spalle coperte, la sicurezza economica, il presente ed il futuro assicurato. Chi, già ricco, è caduto nella povertà chi era povero ed è rimasto povero  difficilmente comprende questa politica raffinata da elites culturali d'avanguardia. Riuscire a perdere un collegio come quello di Sesto San Giovanni una volta definita con orgoglio la Stalingrado d'Italia feudo assoluto del Partito Comunista con un 49% dato alla leader della destra è un impresa, al negativo, epocale. Come epocale, ed occorre riflettere, la perdita secca delle regioni dette "rosse" Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche. Qui vi è stata la devastante parabola di Renzi, per molti un grande traditore della sinistra ( anche per tutti i coinvolgimenti di personaggi a lui vicino in tema di banche fallite a danno dei piccoli risparmiatori).

Più che una vittoria della destra appare una sconfitta della sinistra, che deve recuperare i suoi valori, scendere nella realtà della vita, capire che cosa sia il precariato, capire cosa vuol dire una scuola che non educa, non insegna ed illude, a cui fa da megafono una università sempre più esamificio specializzato nella non preparazione al mondo del lavoro, con relativa fuga di cervelli all'estero, che vanno via per sopravvivere, per fermarsi a questi primi punti. 
Grande euforia per la destra, ma nella campagna elettorale hanno trionfato le tre P:
Promesse, sapendo poi che non potranno essere mantenute e non saranno mantenute
Polarizzazione: litigio tutti contro tutti, aggressività a tutto tondo,  beceri in tavole rotonte di presunti esperti al soldo del persuasore occulto
Post Verità: non è il caso di dire come stanno le cose, racconta come il tuo interlocutore voglia che siano e farlo credere che sia così. Conquista il suo consenso e gestisci il potere che ti è stato dato.

Il partito vincitore ha detto tante cose, prim fra tutti che non è fascista, nel senso tradizionale del termine. Sarà dura per la sua leader tenere a freno quella fascia che vuole assolutamente rievocare e viveri i buoni tempi andati. La grande fortuna di tutti, sia a destra che a sinistra, che per gran parte nessuno conosce la Storia, quella vera, ma solo la post verità sul fascismo, un qualcosa che non è mai esisto, una fiction, una favola che tutto indora. Quindi è tutto bello e tutto santo. Certamente chi stava sui carri bestiame diretto in Germania, se fosse sopravvissuto avrebbe qualche cosa da puntualizzare. Ma il tempo è andato ed è bene ancora vivere di speranza e di illusione. Come nel 2018, quando  i vincitori di quelle elezioni erano convinti di realizzare ogni cosa che speravano, senza sapere come e cosa fare.

Con le citate Tre P in piena funzione affrontiamo questi cinque anni, che saranno come i cinque anni trascorsi.L'unica speranza è che l'Europa non ci abbandoni, altrimenti saremo una delle tante repubbliche sudamericane di buona memoria, sprofondate nella miseria nella povertà e con elites da quarto mondo.

mercoledì 21 settembre 2022

Anno Accademico 2022/23 Iscrizioni ai master Politica MIlitare Comparata e Terrorismo ed ANti terrorismo internazionale

 

L’Istituto del Nastro Azzurro, tramite il CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare, ha attivato presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma master di 1° livello e corsi di perfezionamento  colti, nel quadro dei programmi accademici, a diffondere ed approfondire gli studi e le ricerche sul Valore Militare.

1.      Master di 1° Liv. In “Storia Militare Contemporanea. Dal 1796 ad oggi”.  presso la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico 2018/2019 (per laureati)

Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master

 

Master di 1° Liv. In “ Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi. presso la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico 2020/2021 (per Laureati). Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master

 

Master di 1° Liv. “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale”. presso la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico 2021/2022 (per Laureati). Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master

 

Corso di Aggiornamento e Perfezionamento . “Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. presso la degli Studi N. Cusano Telematica Roma.. Attivato dall’anno Accademico 2021/2022 (per Diplomati). Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master

 

I Soci del nastro Azzurro hanno condizioni agevolate di iscrizione che sono riportate sul bando

Ulteriori Indicazioni ed approfondimenti: info  didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 9 settembre 2022

Nota sulla guerra

 

Sempre, stupidamente, in guerra

Un rosario doloroso, che pare inevitabile: la guerra nel Tigrai, con i bambini morti; e ancora l’Africa, che non trova pace; il Pakistan strozzato dalla crisi politica e da quella ambientale; poi, di nuovo e sempre l’Ucraina, con il 20% del territorio in mano ai russi e la guerra che pare infinita. Ancora una volta, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo segue la strada del racconto e dell’analisi per spiegare le ragioni delle troppe guerre del Pianeta. Ogni volta, in ogni caso, in ogni singolo luogo di scontro, significa confrontarsi con l’irrazionalità: la pace sarebbe sempre possibile, la guerra sempre evitabile. Serve solo l’intelligenza di capire che avere più equilibrio fra ricchezze, diritti e esseri umani significa vivere meglio. Il Mondo non ha bisogno di patrioti ed eroi. Ha bisogno di intelligenza.
Fonte: Atlante delle Guerre settembre 2022