Blog di sviluppo per l'approfondimento della Geografia Politica ed Economica attraverso immagini, cartine, grafici e note.Atlante Geografico Statistico Capacità dello Stato.Parametrazione a 100 riferito all'Italia. Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro. (info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
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giovedì 29 febbraio 2024
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sabato 10 febbraio 2024
Tesi di Laurea. Il Terrorismo ed i mezzi di contrasto al fenomeno in Francia, Gran Bretagna e Italia.
Dr. Giuseppe Boccuzzo.
Premessa.
Il
terrorismo, come fenomeno di lotta mirata a far prevalere una minoranza su chi
è più forte e occupa il potere, esiste oramai da quando si sono sviluppate
forme strutturate di aggregazione, al punto tale che si può sostenere che il
fenomeno sia nato a partire dall’evolversi della “societas”[1],
da gruppi che non riconoscono tali “societas”
e rivendicano un loro spazio, adeguandosi poi nelle modalità pratiche al mutare
dei tempi.
In
tempi recenti basti ricordare gli attentati che avvennero alle Torri Gemelle o
a Parigi nel 2015, tra cui il più famoso quello che colpì il teatro Bataclan. Attentati
terroristici che scossero notevolmente l’opinione pubblica e il mondo
occidentale.
Il
terrorismo di origine musulmana è un fenomeno si può dire recente, di cui è
stata presa effettiva conoscenza solo nel XX secolo.
Dobbiamo
andare indietro nel tempo e analizzare il colonialismo europeo con occhi
diversi. Per coloro che subivano tale fenomeno non era altro che una vera e
propria aggressione a fini di conquista che andava combattuta, e il confronto
che si andato perpetrando nel corso del tempo è sempre stato contro popolazioni
prive di un’organizzazione statutale non in grado di realizzare un’opposizione
adeguata che potesse respingere tali fenomeni.
Il
declino del colonialismo europeo, fonte ed origine del terrorismo del XX sec.
ha una data precisa e coincide con la decisione di Francia e Inghilterra di
dividersi i territori già appartenenti all’Impero Ottomano, dissoltosi alla
fine della Prima Guerra Mondiale.
La
scelta di decidere una nuova realtà territoriale attraverso gli Accordi di
Sykes – Picot[2]
fu praticata creando degli Stati con un tratto di penna; non tenendo conto di
quello che noi oggi chiamiamo Stato, costituito da: territorio, popolazione e
sovranità. Ma attenendosi esclusivamente alle necessità delle singole potenze,
funzionali allo sfruttamento dei territori.
Questo
modus operandi pose le basi per
le future conflittualità, che si sarebbero verificate non appena quel rigido
controllo fosse venuto meno.
Il
mondo arabo fondato più su legami legati alla comunità che su vincoli statuali,
totalmente estranei alla sua cultura non ha mai accettato la creazione
artificiosa di realtà nazionali imposte dall’esterno, in specie quelle di:
Iraq, Libano, Giordania e la Siria “moderna”. A questi “Nuovi” stati, non ci si
deve dimenticare della Palestina in cui devono convivere arabi ed ebrei.
Il
mondo occidentale in questo contesto non è parte in causa diretta ma cassa di
risonanza necessaria per i protagonisti, bisognosi di individuare un nemico che
sia “altro” rispetto al “fratello” musulmano, tale per poter giustificare forme
estese di violenza. Da qui derivano quelli attacchi diretti verso tutti coloro che
un tempo furono gli invasori.
Il
terrorismo cosiddetto islamico è tutto qui e l’obiettivo di questo lavoro di
tesi è capire dove possano portare i suoi sviluppi, anche e soprattutto in
relazione agli effetti che inevitabilmente esso continuerà a produrre sulla
realtà occidentale compresa quella italiana.
[1] “Ubi societas, ibi jus”: locuzione
di origine latina che tradotta letteralmente indica “dove esiste la società,
esiste anche il diritto”. Il concetto di società per estensione può essere
inteso anche come “istituzione o ordinamento”.
[2] Accordi di Sykes – Picot
conosciuti anche come Accordo sull’Asia Minore del 1916