Blog di sviluppo per l'approfondimento della Geografia Politica ed Economica attraverso immagini, cartine, grafici e note.Atlante Geografico Statistico Capacità dello Stato.Parametrazione a 100 riferito all'Italia. Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro. (info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
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giovedì 29 aprile 2021
LIMES, Rivista Italiana di Geopolitica Marzo 2021
venerdì 23 aprile 2021
Nicola della Volpe. I Militari per la guerra partigiana. 1943 -1945
NICOLA DELLA VOLPE. I MILITARI PER LA GUERRA PAETIGIANA 1943 -1945, Roma, Società
Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro
Azzurro, Pag. 426, ISBN 978 88 61 344785, Euro 28,
Il Volume documenta, con ricchezza di particolari, il
contributo dei militari italiani alla Guerra di Liberazione, guerra che si è
combattuta sul territorio accanto alla Campagna d’Italia, come gli Alleati
chiamavano il loro impegno sul fronte italiano, e guerra sul fronte
meridionale, come i tedeschi chiamavano il loro impegno per la difesa dei
confini del sud del loro Reich. Aver
tracciato le origini della Guerra di Liberazione, con note relative ai Partiti
Politici sorti dopo la crisi armistiziale, il CLN, e la situazione nel Paese,
un capitolo è dedicato all’addestramento ed alla logistica delle forze che sono
a disposizione nel Regno del Sud. Indi si descrive le operazioni prima
nell’Italia centrale e la progressione verso nord, indi le operazioni
nell’Italia settentrionale. Segue un preciso e puntuale capitolo dedicato alle
Missioni che unità scelte operano dietro le linee nemiche sia in modo autonomo
che in collaborazione con le missioni alleate. Il volume si conclude con una
parte dedicata ad aspetti particolari della Guerra di liberazione (la ferocia
del nemico, i rastrellamenti, eccidi, rappresaglie, i rapporti con le bande, i
patrioti, la propaganda) e alcune
considerazioni come l’analisi dei meriti e riconoscimenti, l’appropriazione
della Resistenza, militari e vertici militari, e la questione della frontiera
orientale. In copertina la foto della Medaglia d’Oro al Valor Militare ten.
Renato Del Din della Brigata “Osoppo”.
Nicola Della Volpe,
generale, ha prestato servizio presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore
dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Direttore e ha diretto
l’Archivio. E’ autore di numerose opere di Storia e iconografia militare.
Il volume è
acquistabile in tutte le librerie. Oppure
Presso la Casa
Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:
ordini@nuovacultua.it
o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)
Presso la Segreteria
dell’Istituto del Nastro Azzurro
(segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)
Informazioni e
dettagli su www.cesvam.it
lunedì 19 aprile 2021
venerdì 9 aprile 2021
Più che "tecnici" è meglio chiamarli "competenti"
La campagna per la vaccinazione di massa è stata avviata a dicembre e immediatamente si è capito che si sarebbe andati incontro ad un disastro. La frammentazione della unità di comando rappresentata da 19 Regioni in perenne contrapposizione tra loro, la presenza di innumerevoli lobbies, che vedevano in questa campagna una possibilità ulteriore di mantenere il proprio potere, aggiunta ai gravi problemi esistenti a livello europeo disegnavano un orizzonte pieno di nubi minacciante tempesta. Il 27 dicembre con molta enfasi era stata annunciata per il 27 gennaio la Giornata Europea del vaccinato, che era solo un annuncio ed un pio desiderio. IN attesa di comprendere che cosa sia realmente successo nell ficenda dei contratti e delle forniture a livello europeo in Italia il mese di gennaio fu speso senza che alcuna iniziativa fosse presa. Poi la crisi di governo espressione del fallimento della politica, oscillante tra le utopie della sinistra, l'adolescentantismo del partito di maggioranza relativa, il sovranismo e l'antieuropeismo, finanziato dalla Russia della destra, fece si che Il Presidente della Repubblica affidasse ad un "Tecnico" la guida del paese. Più che un tecnico si deve parlare di un "Competente" dell'attuale guida del Paese, ricordando alla politica che se si affronta un problema complesso occorre superare la fase delle intenzioni, delle parole ad effetto e della mancanza di assunzione di responsabilità. In altre parole anche il politico deve essere un competente e non un tuttologo buono per tutte le stagioni.
Ovviamente la reazione a tutto questo vi è stata la reazione di chi si trova con i fatti messo davanti alla sua incapapacità
L'Espresso del 4 aprile 2021 come titola " Senza Vaccino, . La campagna è in ritardo. Inchiesta sull'Italia che trova la scorciatoia per le dosi, con il consenso delle Regioni:magistrati, avvocati, professionisti, politici. In un Paese di fragili ed anziani. Ancora in attesa". Sintesi felice di una realtà che il Covid ha messo a nudo dell'eterno scontro in Italia di chi pensa solo al suo interesse utilizzando i mezzi pubblici e chi invece agisce al contrario.