Dal 18 febbraio 2021 l'Italia ha un Governo, governo guidato da Mario Draghi, che ha ottenuto la piena fiducia rispettivamente del Senato e della Camera. Solo un esponente di espressioni di valori lontani dalla Europa come il Presidente Turco poteva dire che Mario Draghi non era stato eletto direttamente, non conoscendo, o non avendo uno staff preparato come si deve, per sapere che il Presidente del Consiglio dei Ministri così come tutti i Ministri, in Italia, non sono eletti direttamente. Possono essere scelti anche tra gli eletti direttamente dal popolo ma possono anche essere scelti tra i non eletti dal popolo. L'importante che abbiano la fiducia dei rappresentanti eletti dal popolo, ovvero dal parlamento. I funzionari turchi dovrebbero studiare un pò di più i sistemi parlamentari occidentali per evitare di esporre i propri Capi a figure non certo esaltanti.
Il governo Draghi si è presentato al Paese annunciando che aveva davanti due sfide: contrastare la pandemia e e avviare la nuova ricostruzione del paese. Aveva affermato che il suo è semplicemente il governo del Paese, intendendo così richiamare tutte le forze politiche coinvolte all'assunzione della comune responsabilità. Prima di ogni appartenenza viene il dovere della cittadinanza ed è su questa che si fonda il senso dell'inconsueto "perimetro di collaborazione" delle forze politiche per rispondere alle necessita del Paese. A due mesi di distanza da quella nota, i risultati si vendono e sono più che soddisfacenti: piano vaccini in sviluppo costante e Recovery Plan a Bruxelles.
Vds anche: Nota Editoriale in La Civiltà Cattolica n. 4097 6/ 20 marzo 2021 anno 172
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