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venerdì 29 aprile 2022

Panorama internazionale. Aspetti Politici

MATERIALI DI TESI DI LAUREA E SVILUPPI

LA NEWS LETTERS IN DATA 26 APRILE 2022 RIPORTA I SEGUENTI ARTICOLI:

 POLITICS

Myanmar's ruling military offers new peace talks for minorities. The leader of Myanmar’s military-installed government has offered to participate personally in proposed peace talks with ethnic minority groups that have long sought greater autonomy through an armed struggle.

US ready to respond accordingly if China sets up military base in the Solomon Islands. The White House has issued a stern warning to the Solomon Islands to not allow China to establish a military presence in the region. Beijing has dismissed speculation it intends to build a military base.

Nicaragua sparks backlash in quitting OAS over Ortega re-election criticism. The government said it had completed its withdrawal from the Organization of American States, a move the OAS said was violating international norms and unable to go into effect for another year.

Mexican opposition votes against the government's radical electricity reform. The legislation would have guaranteed the state-owned Federal Electricity Commission (CFE) with 54% of the market to the detriment of the private sector.

Israel’s 'fortress state' is the model for the UK’s new asylum policy. In sending migrants to Rwanda, Boris Johnson’s government has adopted a programme first established by Israel back in 2014. 

US stops asking Saudi Arabia to pump more oil. Following the invasion of Ukraine, the US turned to Saudi Arabia and the United Arab Emirates to boost oil production with the goal of driving down prices. Saudi Arabia repeatedly rebuffed the request.


INFO:ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org


approfondimenti sul cesvam

www.istitutodelnastroazzurro.org


www.valoremilitare.blogspot.com

mercoledì 20 aprile 2022

Rivista QUADERNI, ANNO LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3, 20° della Rivista,CESVAM REPORT Settembre 2019 Agosto 2021

 


SOMMARIO

Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,

20° della Rivista “Quaderni”

www.istitutodelnastroazzurro.it

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

www.cesvam.org

 

CESVAM REPORT.  SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021

 

1.      INTRODUZIONE

La necessità di un Report.

 

2.      STRUTTURA DEL CESVAM

a.       Istituto del Nastro Azzurro Ente Morale

Statuto; Regolamento

b.      Lo Statuto del CESVAM

c.       Il Regolamento del CESVAM

d.      Il Verbale  costitutivo del CESVAM del Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro

 

3.      ATTIVITA’ DEL CESVAM

Editoria

a.       La Emeroteca del CESVAM

b.      L’Archivio-Biblioteca del CESVAM

c.       I Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione

Ricerca

d.      Le attività in essere.

e.       La Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”

f.        I “Quaderni On Line”

g.      I Blog di carattere storico, estensione di ricerca

h.      I Blog di carattere geografico, estensione di ricerca

i.        I Blog di carattere associativo e divulgativo

j.        I CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni

k.      I Libri della Collana del Nastro Azzurro”

Didattica

l.        L’Attività didattica per Master di 1° e 2° Livello

m.    L’Attività didattica per Corsi di Formazione

Divulgazione

n.      Il Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione

o.      La Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi

p.      I Convegni e le Conferenze

q.      Gli “Incontri con l’Autore”

r.       Collaborazione con Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto

 

4.      CONCLUSIONE

. Lineamenti per il futuro

5.      IL PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO

 

Nota redazionale:

Questo numero della Rivista “QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3° della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.

(massimo coltrinari)

 

I di Copertina: Lo stemma del CESVAM

 


Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

Il presente numero può essere richiesto gratuitamente in formato digitale. Su carta (fino ad esaurimento  copie ed addebito spese postali)   previo versamento di euro 5 a copia in bianco e nero e euro  10 a copia a colori da versare su conto corrente postale n. 25938002 intestato ad Istituto del Nastro Azzurro  oppure su C.C. Bancario BPER Banca Piazza Madonna di Loreto 24 C.C.703202000000002122 IBAM IT 85P0 5387 0320 200000000 2122.

domenica 10 aprile 2022

Alla vigilia di un altro settembre 1943?

 


La massima espressione democratica quale è la elezione del Capo dello Stato, si è risolta In Italia in un compromesso funzionale, quasi una scelta obbligata, in virtù della inconsistenza di una classe politica di trovare le soluzioni democratiche e funzionali all’interesse della nazione. L’unico candidato alla Presidenza che si è espresso è stato un personaggio che da anni imperversa sulla scena politica nazionale, amico di colui che oggi devasta un paese europeo in modo violento, che frantuma ogni cardine della nostra tradizione della famiglia, cadine della nostra società, proponendoci un matrimonio-non matrimonio e che ha sempre dimostrato di anteporre i suoi interessi a quelli della collettività.

 Vi sono larghi strati della politica che da quando sono stati eletti al parlamento e rappresentano il partito di maggioranza relativa dall’inizio del loro mandato hanno cambiato posizione ed atteggiamento ad ogni annuncio di stagione (basti pensare alla campagna per uscire dall’euro); altri ancora, con l’etichetta di “sovranismo” combattono l’Europa in ogni maniera, per creare un regionalismo le cui prospettive sono solo fame e miseria. 

Infine il revival contro cui la generazione dei padri si è battuta, invoca il ritorno dell’uomo della Provvidenza, che al termine di venti anni di governo, oggi indicati come eccellenti, fu detronizzato dai suoi stessi luogotenenti, poi definiti traditori da chi si era messo al servizio del tedesco invasore sognando un “ritorno all’origini” senza riflette che quel ritorno stava portando ancora lutti, divisioni, macerie e fame.

 Infine la classe politica attuale ha dimostrato ancora una volta il suo fallimento, per una parte della quale la vita umana non ha valore con la richiesta di allentamento o cancellazione di norme anticovid, fallimento prima morale e poi materiale nel momento in cui si è dovuto chiamare un generale per combattere e ridurre la minaccia di questa infezione, con lo strascico di coloro, autodefinitesi NOVAX, cioè candidati potenziali senza difese per il suicido scelto e voluto, non solo per loro ma anche per altri.

 

 Chi scrive è il figlio della generazione che fece la Resistenza e deve ai tantissimi che si sacrificarono una vita, guardandosi indietro, degna di nota, una vita che i miei figli invidiano. 

“Tu avevi la certezza di un .concorso non truccato....…, 

tu hai la certezza della pensione…, 

tu hai avuto una scuola che prima educava e poi istruiva e preparava alla vita…, 

tu sul posto di lavoro avevi diritti, 

tu avevi sindacati che erano sindacati.., non venduti…

 tu come generazione avevi un futuro…” 

Tutte cose che si sono realizzate.  In pratica l’Italia degli anni del secondo dopoguerra che un altro socialista morto all'estero ha iniziato a distruggere. Oggi i nostri giovani hanno un quadro di prospettiva diverso.

Dopo una pandemia devastante, oggi viviamo con la paura della guerra, che pensavamo fosse stata bandita dall’Europa. Il dramma dell’invasione che nel 1939 subì la Polonia, nel 1940 La Danimarca e la Norvegia, il Belgio e la Francia, poi nel 1941, la Russia, La Jugoslavia La Grecia, oggi lo rivediamo in Ucraina. Stesse modalità, stessa propaganda, stessi eroismi, stesse menzogne, stessi fiancheggiatori, un revival su vasta scala che ci terrorizza.

 Tutto quanto sopra porta ad una conclusione che potrebbe essere un punto di riferimento delle nostre scelte future. Ruggero Zangrandi nella dedica ad un suo volume sulla ricostruzione della crisi armistiziale de scrive:

“…Dedico questo lavoro a mia figlia Gabriella ed ai giovani della sua età  Nella fiducia che una conoscenza non convenzionale di quel che accadde in Italia intorno all’8 settembre 1943 concorra a far loro imparare prima il male che possono arrecare a un Paese le cattive azioni di capi vili e quanto poco il sacrifico di migliaia di uomini semplici riesca poi a porvi rimedio”