L?azione di Mosca per creare disunione nella UE sembra avere un arma in più potenziata con l'arrivo al Goiverno delle forze sempre all'opposizione in Italia guidate dalla Signora Meloni. La maggor parte degli emigranti arrivano dalla Cirenaica, terrotiroi controllato da Mosca Oltre 50.000 emigranti sono previsti che arrivino in Italia da quelle coste. Già la frattura con la Francia ha portato un buon successo a Mosca. L'intesa con Parigi di Roma per la firma del trattato del Qurinale sembra in calo. L'Italia in Europa è sempre più isolata e sembra divenire la ruota di scontra dell'altro grande alleato di Mosca, l'Ungheria. Un arma questa dei migranti che sembra sia impiegata con successo, data anche l'incapacità di ogni governo che si sussegue in Italia di controllare le organizzazioni criminali che stanno dietro queste rotte navali. UN buon miscuglio di opportunità per il Cremlino che sfrutta solamente le debolezze dei responsabili di Roma
Data ormai la evidente debolezza di Mosca, che non è in gradi di svolgere una politica di ampio respiro per la sua manifesta crisi militare e quindi anche economica non si comprende quale politica estera segua la Signora Meloni e a quali alleati vada a chiedere sostegno. Rifiutata ideologicamente l'Europa in quanto tale, con la Russia in queste condizioni, con la Cina lontana, l'unico alleato sembra l'Ungheria. Veramente molto deludente, anche nel fresco ricordo di Draghi, padrone assoluto di tutte le situazioni in cui chi veramente conta lo accettavano come consigliere ascoltato e di riguardo. Un Italia ormai avviata a fare la fine della Gran Bretagna che dopo dieci anni di governi di destra ed antieuropeisti ed europei, si trova letteralmente sul lastrico, non bastando più nemmeno la Monarchia con i suoi riti a tenere in rotta una nave piena di debiti, errori, e incapacità di trovare soluzioni efficaci.
L'unica speranza per gli italiani è che le parole della Signora Meloni si avverino, ma dopo le recenti esperienze qualche riserva rimane.
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