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sabato 31 maggio 2025

IL Documento di Programmazione Pluriennale della Difesa 2024 -2026 II Parte Struttura ed Introduzione

 

La Struttura del DPP 2024/226 ha questa Struttura

Tomo I

Introduzione

I programmi per L’Esercito

I programmi per la Marina Militare

I programmi per L’Aeronautica Militare

I Programmi pere l’Arma dei Carabinieri (La componente Polizia Militare)

Tomo II

Indicazioni Ulteriori ( programmi previsti e non finanziati)

Il documento di programmazione pluriennale della difesa costa a come si è visto nella struttura sopra di due tomi

Tomo I

Introduzione

Il documento di programmazione  pluriennale consta di due tomi come si è visto nelle antiche.  Il ministro della Difesa pro tempore ha esposto tutte le esigenze della Difesa e poi le minacce esistenti e gli argomenti che vengono trattati nelle successive pagine di questo documento.

Introduzione. Presenta un'analisi politico-strategica ad ampio raggio, tra le altre cose, indicando il concetto di Mediterraneo allargato che comprende anche l'Europa continentale inclusa l'area balcanica, il Mar Nero, il Medio Oriente inclusa la penisola arabica e il Golfo Persico e l'Africa relativamente alle fasce settentrionali e subsahariana che dal Corno d'Africa e attraverso il Sahe si estende al Golfo di Guinea.

“A seguire sono indicate le molte aree di crisi in queste   aree geografiche indicate; considerate con evidenza due in particolare: il conflitto in corso in Ucraina  e quello in Medio Oriente.

I militari italiani sono operativi in alcune di queste aree tra le quali il Libano meridionale area che attualmente presenta i maggiori rischi in considerazione de numeroso contingente nazionale ivi presente.

I domini di interesse non sono solo i classici terra-mare-cielo ma anche quelli di aerospazio, cyberspazio e ambiente subacqueo.

Inoltre l'Italia è parte attiva di organizzazioni internazionali prime fra tutte ONU NATO e Unione Europea

Nell'esposizione si passa poi allo sviluppo dello strumento militare legato ho un processo di pianificazione tutto campo riassumibile   nei seguenti punti:

1) Comando e Controllo (C2)

2) Capacità Informativa

3) Protezione delle forze e capacità di ingaggio

4) Preparazione delle forze

5) Proiezione delle forze

6) Sostegno delle forze

Il Documento Programmatico Pluriennale riporta quindi pagine altamente esaustive su tutti i particolari di questo aspetto, pagine che possono essere consultate  e scaricate dal sito  www.difesa.it/assets/allegati/30714/dpp_2024_2026_final_/firmato.pdf


Fonte Daniele Guglielmi, Il DDP della Difesa per il triennio 2024 -2026, in Panorama Difesa Novembre 2024, numero 645

martedì 20 maggio 2025

IL Documento di Programmazione Pluriennale della Difesa 2024 -2026 I Parte

 

IL Documento di Programmazione Pluriennale  della Difesa 2024 -2026

 

Il documento di Programmazione Pluriennale della Difesa  è previsto dalla legge numero 244 del 2012. L'articolo 536 del codice di ordinamento militare come modificato dalla legge di cui sopra, prevede la presentazione entro il 30 Aprile di ogni anno di un Piano di impiego utile a sintetizzare le esigenze operative delle tre forze armate italiane più quello dell’Arma dei Carabinieri che, come noto. sono equiparati a livello Forza Armata inclusi gli indirizzi strategici e le loro linee di sviluppo, i programmi di ricerca e acquisizioni e i finanziamenti in corso per le spese riferite alla funzione difesa.

Il Piano è valido per un periodo non inferiore a tre anni il Documento di Programmazione Pluriennale viene predisposto e poi trasmesso al Parlamento dal Ministro della Difesa che lo espone di persona presentando i punti salienti che, in genere prevedono l'evoluzione del quadro strategico generale e le implicazioni militari legate alle alleanze esistenti; gli impieghi operativi interforze in essere con particolare riguardo alla capacità operativa e alla preparazione delle Forze Armate  e dell’Arma dei Carabinieri e del loro adeguamento; la nota aggiuntiva allo stato di previsione della spesa altri elementi previsti dalla normativa in essere e ulteriori informazioni

 In ogni Documento Programmatico Pluriennale si indicato separatamente le più importanti tipologie di spesa con quelle prettamente militari riunite sotto la voce funzione Difesa,  quelle riferite all’Arma dei Carabinieri all'interno della funzione Sicurezza del territorio e le restanti sotto le funzioni esterne.

Al documento fa seguito poi una relazione presentata dal ministro della Difesa al Parlamento, entro il successivo mese di gennaio riferita all'avanzamento dei programmi all'eventuale necessità di apportare loro variazioni entro gli distanziamenti di bilancio previsti e le dotazioni organiche di personale esistenze.

Tocca poi al governo la sua interezza e in particolare ai ministri economici e legati alla funzione Difesa trasmettere al Parlamento le relazioni illustrative.

Per completare il quadro degli obblighi che fanno capo al Governo entro il 15 giugno ogni ministro, quindi anche quello della Difesa, trasmette alle Camere per l'esame da parte delle commissioni parlamentari competenti, una relazione relativa allo stato della spesa ed ad altri dettagli prettamente economici. Per ciascun programma in corso vengono indicati gli elementi che lo caratterizzano lo sviluppo pluriennale e la percentuale di realizzazione attuata.

La normativa così esposta non ha trovato  esatta attuazione nella presentazione del Documento di Programmazione Pluriennale 2024/2026, suscitando qualche malumore tra i rappresentanti dei partiti e di qualche addetto ai lavori. (Continua)

Fonte Daniele Guglielmi, Il DDP della Difesa per il triennio 2024 -2026, in Panorama Difesa Novembre 2024, numero 645


sabato 10 maggio 2025

Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 Gennaio Marzo 2025

 


Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025