I programmi per la
Marina Militare
Nel documento di
Programmazione Pluriennale della Difesa per quanto riguarda la Marina Militare
viene indicato l'avvio del programma per l'acquisizione della capacità anti-
droni per le unità navali adottando sistemi differenti sia per il contrasto
“soft-kill” sia per quello balistico anche basato su armi a energia diretta
(laser e simili).
Quanto alle unità navali si avranno il completamento
del finanziamento della nuova classe di cacciatorpediniere lanciamissili
riconosciuti come DDX in sostituzione della classe ammiragli (Il D 560 Luigi
Durand de la Penne) e il D561 Francesco Mimbelli da tempo in pratica declassati
a fregate) e l’ammodernamento di mezza vita dei cacciatorpedinieri della classe
Orizzonte (D553 Andrea Doria è D554 Caio Duilio); si tratta rispettivamente di
impegni per 2690 e 976 milioni di euro incluse le integrazioni di recente
approvate.
Procede l'acquisizione
di due ulteriori fregate della classe Bergamini ovvero l'undicesima e la
dodicesima FREMM, nella versione EVO
(evoluta), la cui sagoma differirà dal presidenti a causa dell'adozione di un
radar bi-banda Kronos a facce fisse al posto dell'Empire rotante, con un nuovo
mast e della plancia dotata di cockpit simil- aeronautico.
Sarà presente anche un
innovativo sistema radar ottico per il rilevamento dei droni in volo anche
quelli di piccole dimensioni (gli attacchi nel Mar Rosso insegnano).
Altre apparecchiature
ed l’intera suite di guerra elettronica beneficeranno di un netto
potenziamento.
L’armamento dovrebbe
comprendere 16 lanciatori verticali (ma potrebbero anche esserci un aumento a
32) per missili contraerei Aster, 8 missili superficie-superficie Teseo MK 2/E
due cannoni da 76/ 62 Dart/Stralis altrettanti cannoni Leonardo Lionfish da 30
mm due lanciasiluri ASW, uno o due elicotteri NH 90 oppure EH-101e alcuni APP
(aeromobile a pilotaggio remoto).
Dislocamento e
prestazioni dovranno variare di poco rispetto alle precedenti FREMM italiane;
le due nuove unità avranno capacità di
scoperta e potenza di fuoco di altissimo livello ed è possibile che una parte
delle novità introdotte venga in seguito retrofittata sulle altre fregate.
Gli stanziamenti
previsti sono di 182 milioni di euro nel 2024 e di 2675 milioni tra il 2025 e
il 2040 incluso il sostegno logistico fino a quell'anno.
L'adeguamento
tecnologico del programma PPA (Pattugliatore Polivalente D'altura) ovvero la
classe Thaon di Ravel porterà tutte le 7 unità previste allo standard
cosiddetto full ed in seguito all’ap-grade tecnologico PPA 2.0. Tutte queste
nuove unità beneficeranno di sviluppo, rinnovamento tecnologico IIS (In Service
Support) del sistema missilistico di difesa aerea Italo-Franco-Britannico PAAMS
(Principal Anti Air Missile System) dei sensori associati e del suo missile
Aster, per l’adeguamento alla capacità di BMD (Ballistic Missile Defense).
Lo stesso vale per la
qualificazione e l'industrializzazione del nuovo missile superficie-superficie
Teseo MK/2 E (Evolved) e la risoluzione delle obsolescenze del Teseo MK2/A, a
oltre alla acquisizione del missile antinave Marte ER (Extended Range
lanciabile da elicottero.
Lo sviluppo di due
classi di pattugliatori (OPV Offshore Patrol Vessel) PPX e di corvette EPC
(European Patrol Corvette) permetterà di sostituire i pattugliatori classe
Costellazioni I Costellazioni II e Comandanti, armamento e capacità
divergeranno a seconda delle funzioni previste se quali “semplici”
pattugliatori oppure come Corvette scorta per formazioni navali in ambiente ad
alto rischio
E in corso la
progettazione del programma CNG (Cacciamine di nuova generazione) con un
apposito finanziamento rivolto all'acquisizione di sei unità a rimpiazzo delle
classi Lerici e Gaeta (quest'ultima riceverà un AMV (Ammodernamento di Mezza
Vita).
Tre nuove unità fibre
prenderanno il posto delle tre della classe San Giorgio (tra le quali il San
Marco era stato realizzato con fondi della Protezione Civile con il contributo
del Ministero dell'Interno.
Verranno finalizzati
l'ammodernamento di mezza vita di nave Etna e la realizzazione della terza
unità LSS (Logistic Support Ship) della classe Vulcano in sostituzione di
altrettante unità obsolete.
Sarà inoltre acquisita
una nuova unità con specifiche capacità di soccorso a sottomarini sinistrati e
di supporto alle operazioni subacquee anche in campo civile
Prenderà il via il
programma di acquisizione (congiuntamente con Aeronautica Militare) dei primi
due velivoli Marittime Multi-mission Aircraft (M3A) che garantiranno la
capacità di contrasto alla minaccia subacquea (ASW Antisubmarine Warfare) e la
capacità ISR.
Il primo stanziamento è
preventivato in 560 milioni di euro.
Il settore subacqueo
prevede il mantenimento della capacità operativa dei sottomarini della classe
Sauro e Todaro, acquisizione di quattro sottomarini tipo U-212NFS (Near Future
Submarine) il completamento l'acquisizione del siluro leggero MU-90 (insieme
alla Francia) e del NSP (Nuovo Siluro Pesante).
L'avvio degli studi
relativi a uno o più veicoli autonomi sub marini per ISR antisommergibile al
momento finanziati con solo 6 milioni di euro tra il 2025 e il 2027
rappresenterà una importante novità
Gli altri programmi
della Marina Militare sono:
- il completamento
della capacità di comando e controllo di difesa cibernetica.
- l'acquisizione di una
capacità ISR (Intelligenze Surveillance and Reconnaissance) imbarcata con APR
leggeri (ala fissa) ed APR tattici ad ala rotante)
- l'effettuazione di
lavori alle infrastrutture con particolare riguardo al rinnovamento degli
arsenali, delle basi navali delle stazioni aereo aeromobili anche da un punto
di vista “green” per il rispetto ambientale
- le prosecuzione dei
programmi riferiti al supporto dei sottomarini a un sistema di navigazione classificato
e al supporto logistico generale
- il consolidamento
della rete radar costiera ed adeguamento della sala operativa di CINCNAV
(Comando In Capo della Squadra Navale)
- il potenziamento
della brigata Marina “San Marco” del comparto forze speciale GOI (Gruppo
Operativo Incursori) -
l'ammodernamento delle capacità operative
della componente elicotteri NH 90 ed è EH-101
- potenziamento della
flotta di F35B JSF (Joint Strike Fighter) di tipo STOVL (Short Take-Off and
Vertical Landing, decollo corto e atterraggio verticale) merita un
approfondimento, perché riguarda non solo la prosecuzione della produzione e
della immissione in servizio dei velivoli già previsti, i cui finanziamenti
erano già stati approvati negli anni scorsi, ma l'acquisizione di ulteriore
cinque esemplari per la Marina Militare e del loro supporto logistico e
armiero, in sostituzione degli ultimi AV-8B+ che verranno dismessi tra qualche
anno.
Il programma F.35 per la Marina comprende l'adeguamento di nave Trieste e delle infrastrutture presenti nella base di Grottaglie (Taranto) Fonte Daniele Guglielmi, Il DDP della Difesa per il triennio 2024 -2026, in Panorama Difesa Novembre 2024, numero 645