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venerdì 20 giugno 2025

IL Documento di Programmazione Pluriennale della Difesa 2024 -2026 IV Parte Marina Militare

I programmi per la Marina Militare

 

Nel documento di Programmazione Pluriennale della Difesa per quanto riguarda la Marina Militare viene indicato l'avvio del programma per l'acquisizione della capacità anti- droni per le unità navali adottando sistemi differenti sia per il contrasto “soft-kill” sia per quello balistico anche basato su armi a energia diretta (laser e simili).

Quanto  alle unità navali si avranno il completamento del finanziamento della nuova classe di cacciatorpediniere lanciamissili riconosciuti come DDX in sostituzione della classe ammiragli (Il D 560 Luigi Durand de la Penne) e il D561 Francesco Mimbelli da tempo in pratica declassati a fregate) e l’ammodernamento di mezza vita dei cacciatorpedinieri della classe Orizzonte (D553 Andrea Doria è D554 Caio Duilio); si tratta rispettivamente di impegni per 2690 e 976 milioni di euro incluse le integrazioni di recente approvate.

Procede l'acquisizione di due ulteriori fregate della classe Bergamini ovvero l'undicesima e la dodicesima FREMM,  nella versione EVO (evoluta), la cui sagoma differirà dal presidenti a causa dell'adozione di un radar bi-banda Kronos a facce fisse al posto dell'Empire rotante, con un nuovo mast e della plancia dotata di cockpit simil- aeronautico.

Sarà presente anche un innovativo sistema radar ottico per il rilevamento dei droni in volo anche quelli di piccole dimensioni (gli attacchi nel Mar Rosso insegnano).

Altre apparecchiature ed l’intera suite di guerra elettronica beneficeranno di un netto potenziamento.

L’armamento dovrebbe comprendere 16 lanciatori verticali (ma potrebbero anche esserci un aumento a 32) per missili contraerei Aster, 8 missili superficie-superficie Teseo MK 2/E due cannoni da 76/ 62 Dart/Stralis altrettanti cannoni Leonardo Lionfish da 30 mm due lanciasiluri ASW, uno o due elicotteri NH 90 oppure EH-101e alcuni APP (aeromobile a pilotaggio remoto).

Dislocamento e prestazioni dovranno variare di poco rispetto alle precedenti FREMM italiane; le due nuove  unità avranno capacità di scoperta e potenza di fuoco di altissimo livello ed è possibile che una parte delle novità introdotte venga in seguito retrofittata sulle altre fregate.

Gli stanziamenti previsti sono di 182 milioni di euro nel 2024 e di 2675 milioni tra il 2025 e il 2040 incluso il sostegno logistico fino a quell'anno.

 

L'adeguamento tecnologico del programma PPA (Pattugliatore Polivalente D'altura) ovvero la classe Thaon di Ravel porterà tutte le 7 unità previste allo standard cosiddetto full ed in seguito all’ap-grade tecnologico PPA 2.0. Tutte queste nuove unità beneficeranno di sviluppo, rinnovamento tecnologico IIS (In Service Support) del sistema missilistico di difesa aerea Italo-Franco-Britannico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) dei sensori associati e del suo missile Aster, per l’adeguamento alla capacità di BMD (Ballistic Missile Defense).

Lo stesso vale per la qualificazione e l'industrializzazione del nuovo missile superficie-superficie Teseo MK/2 E (Evolved) e la risoluzione delle obsolescenze del Teseo MK2/A, a oltre alla acquisizione del missile antinave Marte ER (Extended Range lanciabile da elicottero.

 

 

 

Lo sviluppo di due classi di pattugliatori (OPV Offshore Patrol Vessel) PPX e di corvette EPC (European Patrol Corvette) permetterà di sostituire i pattugliatori classe Costellazioni I Costellazioni II e Comandanti, armamento e capacità divergeranno a seconda delle funzioni previste se quali “semplici” pattugliatori oppure come Corvette scorta per formazioni navali in ambiente ad alto rischio

E in corso la progettazione del programma CNG (Cacciamine di nuova generazione) con un apposito finanziamento rivolto all'acquisizione di sei unità a rimpiazzo delle classi Lerici e Gaeta (quest'ultima riceverà un AMV (Ammodernamento di Mezza Vita).

Tre nuove unità fibre prenderanno il posto delle tre della classe San Giorgio (tra le quali il San Marco era stato realizzato con fondi della Protezione Civile con il contributo del Ministero dell'Interno.

Verranno finalizzati l'ammodernamento di mezza vita di nave Etna e la realizzazione della terza unità LSS (Logistic Support Ship) della classe Vulcano in sostituzione di altrettante unità obsolete.

Sarà inoltre acquisita una nuova unità con specifiche capacità di soccorso a sottomarini sinistrati e di supporto alle operazioni subacquee anche in campo civile

 

Prenderà il via il programma di acquisizione (congiuntamente con Aeronautica Militare) dei primi due velivoli Marittime Multi-mission Aircraft (M3A) che garantiranno la capacità di contrasto alla minaccia subacquea (ASW Antisubmarine Warfare) e la capacità ISR.

Il primo stanziamento è preventivato in 560 milioni di euro.

Il settore subacqueo prevede il mantenimento della capacità operativa dei sottomarini della classe Sauro e Todaro, acquisizione di quattro sottomarini tipo U-212NFS (Near Future Submarine) il completamento l'acquisizione del siluro leggero MU-90 (insieme alla Francia) e del NSP (Nuovo Siluro Pesante).

L'avvio degli studi relativi a uno o più veicoli autonomi sub marini per ISR antisommergibile al momento finanziati con solo 6 milioni di euro tra il 2025 e il 2027 rappresenterà una importante novità

Gli altri programmi della Marina Militare sono:

- il completamento della capacità di comando e controllo di difesa cibernetica.

- l'acquisizione di una capacità ISR (Intelligenze Surveillance and Reconnaissance) imbarcata con APR leggeri (ala fissa) ed APR tattici ad ala rotante)

- l'effettuazione di lavori alle infrastrutture con particolare riguardo al rinnovamento degli arsenali, delle basi navali delle stazioni aereo aeromobili anche da un punto di vista “green” per il rispetto ambientale

- le prosecuzione dei programmi riferiti al supporto dei sottomarini a un sistema di navigazione classificato e al supporto logistico generale

- il consolidamento della rete radar costiera ed adeguamento della sala operativa di CINCNAV (Comando In Capo della Squadra Navale)

- il potenziamento della brigata Marina “San Marco” del comparto forze speciale GOI (Gruppo Operativo Incursori) -

 l'ammodernamento delle capacità operative della componente elicotteri NH 90 ed è EH-101

- potenziamento della flotta di F35B JSF (Joint Strike Fighter) di tipo STOVL (Short Take-Off and Vertical Landing, decollo corto e atterraggio verticale) merita un approfondimento, perché riguarda non solo la prosecuzione della produzione e della immissione in servizio dei velivoli già previsti, i cui finanziamenti erano già stati approvati negli anni scorsi, ma l'acquisizione di ulteriore cinque esemplari per la Marina Militare e del loro supporto logistico e armiero, in sostituzione degli ultimi AV-8B+ che verranno dismessi tra qualche anno.

Il programma F.35 per la Marina comprende l'adeguamento di nave Trieste e delle infrastrutture presenti nella base di Grottaglie (Taranto) Fonte Daniele Guglielmi, Il DDP della Difesa per il triennio 2024 -2026, in Panorama Difesa Novembre 2024, numero 645

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