Secondo i dati del FMI,senza una crescita economica
adeguata, ci vorranno venti anni per ridurre il tasso di disoccupazione in
Italia e riportarlo ai livelli antecedenti la crisi del 2008. . La crescita in
Europa è ancora troppo lenta per rilanciare il mercato del alvoroe a poco sono
servite le riforme e le iniziative dei Governi e delle istituzioni comunitarie.L’FMI,
con particolare riguardo all’Italia, insiste sulla necessità di migliorare la
flessibilità del mercato del lavoro, e l’efficienza della pubblica
amministrazione, e procedere con speditezza alla attuazione delle rifome già
progettate sui modelli di retribuzione e sul sistema educativo.. Il PIL della
zona euro, in cui l’Italia è inserita, che vede la Germania domiare lascena con
un ritmo di crescita pari all’1,5% salira dell’1,5% nel 2015 e dello 1,7% nel
2016. (7)
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