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giovedì 31 dicembre 2020

Bilancio 2020 accesso al Blog

 


 

Il presente blog in questo 2020 ha avuto dalla sua apertura n.   2537     accessi

La media degli accessi al blog è stata:

I Trimestre  pari a 3

II Trimestre pari a 4

III Trimestre pari a 1

IV Trimestre pari a 3

La media degli accessi annua è di    3  elementi

I Post totali dalla apertura del blog  è pari a 373

I Trimestre  pari a 4,67

II Trimestre pari a 6,83

III Trimestre pari a 4,33

IV Trimestre pari a 5,67

La media dei post per l’anno 2020 è di    5,67  ogni mese

giovedì 10 dicembre 2020

Il Natale degli Italiani.

 Il Covid emergenza sanitaria mondiale ha riportato al suo reale significato il Natale. Festa cristiana per antonomasia, la nascita di Gesù Cristo dovrebbe essere un momento di alta intensità spirituale. E' anche detta la festa della famiglia, intesa come libera unione di due persone di sessi diversi che si uniscono per procreare figli ed allevarli nel migliore dei modi. 

 Ultimamente queste concezioni si sono molto sbiadite. Il Natale è diventato l'appuntamento più importante di un altra religione che non è il cristianesimo, ma il consumismo. Religione con i suoi Santi, vedi le grandi firme, i suoi santuari e le sue cattedrali, vedi i centro i commerciali e le vie dello schopping, i suoi sacerdoti, veri e propri persuasori palesi, che sono i pubblicitari e i grandi mezzi di comunicazione di massa. Grazie al covid la pubblicità per vedere i prodotti di Natale nel 2020 non è iniziata ai primi di novembre, martellante ed ossessiva. In più è una tradizione del secondo dopoguerra la doppia mensilità a chi ha lo stipendio fisso, che riversa sul mercato una capacità d'acquisto del doppio del normale. Il Natale era il gran cenone della vigilia, oppure il gran pranzo di Natale a cui segue lo scambio di una marea di carabattole vero trionfo della nuova religione. A questo altro aspetto da non trascurare lo stress da acquisto da regali, regolo che deve essere unico, strabiliante, originale, utile e stravagante al tempo stesso. Non di vedeva che questo benedetto natale passasse per recuperare un pò di normalità. Per la festa della famiglia, lasciamo perdere. E' rito ormai che metà degli italiani il Natale è il 23 o il 24   e via dicendo. 

   Ora tutti questi riti di punto in bianco vengono impediti. No accesso alle cattedrali e santuari della nuova religione, i centri commerciali, no pubblicità da novembre, no regali ma semplici pensierini, non cenoni e pranzi con il portato delle carabattole da scambiarsi, nulla è permesso. E questo lo dice il Governo con tanto di DCPM. Ovviamente sarebbe ora di cambiare il governo per mettercene un altro che deve prendere le stesse decisioni; se poi non le prende, come si è visto in tanti paesi nel mondo, staremo un mese fuori e quattro a casa non solo per tutto il 2021 ma anche per il 2022. come abbiamo fatto per il 2020

A Natale seguiva il rito della "vacanza" per capodanno. Ovviamente in montagna, sulla neve dove quattro volte su cinque la neve non c'era e dovevi acconttentarti di quella sparata dai cannoni ad acqua. L'arco alpino i nostri montanari, più tutti quelli delle nostre minoranze linguistiche che hanno statuto speciale perchè non parlano l'italiano. Quest'ultimi sono i più scalmanati.

Hanno prebende, benefici, agevolazioni e quant'altro ed un unico credo: non essere italiani a prendersela con Roma ed il suo Governo, a prescindere, guardando a paesi di oltre confine che ben si guardano di accoglierli ed assecondarli e di dare retta a questi italiani che non parlano nemmeno italiano, viziati e privilegiati. Il covid ai nostri montanari li ha mandati fuori di testa. Lasciata la religione cristiana, convertitasi al consumismo, le nuove generazioni di montanari, dai ladini, ai tirolesi, per finire i valdostani includendo anche italiani normali, vedi gli ampezzani, sembrano letteralmente terrorizzati a non poter celebrare i riti del capodanno: aprire gli impianti.  sciare, in pista e fuori pista e tutto il resto. 

Lo spettro di ritornare a mungere la vacca, vendere il latte portato a spalla, ed intagliare il legno come facevano i loro bisnonni è ormai  a sentire lo un dato certo e questo per colpa del Governo di Roma . Secondo le autorità locali sembra che senza questa apertura e con quel che segue, i tempi un cui i cari montanari morivano letteralmente di fame quando erano sotto l'amato imperatore Francesco Giuseppe ( basta leggere i diari dei primi decenni del novecento). siano alle porte. Il sindaco di Cortina ha fatto annunci che all'indomani della stagione invernale come la impone il Governo di Roma la perla delle dolomiti diviene la stracciona, ridotta a  chiedere la carità, abbandonata nella povertà più assoluta. Immagino la Cooperativa di Cortina che dichiara fallimento per una stagione come questa. La curiosità è di sapere  che cosa si è fatto di tutti i stratosferici ricavi degli anni d'oro, compreso l'anno scorso fino quanto per entrare occorreva fare la fila di ore. 

La cosa che più rammarica è che tutto l'arco alpino in questa nuova religione del consumismo, sia diventato napoletano nella quinta essenza della napoletanità di pucinella: "chiagni e fotti" è stato uno dei pilastri in cui si è vissuto per secoli all'ombra del Vesubio. Ora questa ombra sembra coprire anche anche tutto l'arco alpino. Tutti stiamo pagando per  il covid, tutti stiamo soffrendo, tutti abbiamo delle perdite. Molti italiani piangono chi non c'è più; se e per un anno rallentiamo, se per puro caso di studio diventassimo più cristiani e meno consumisti, forse la vittoria sul Covid sarà più bella, ricordando questo Natale come un Natale.

giovedì 3 dicembre 2020

Bilancio 2020 accesso al Blog

 


Il presente blog in questo 2020 ha avuto dalla sua apertura n. 17114       accessi

La media degli accessi al blog è stata:

I Trimestre  pari a 236

II Trimestre pari a 197

III Trimestre pari a 115

IV Trimestre pari a 190

La media degli accessi annua è di   185   elementi

I Post totali dalla apertura del blog  è pari a 345

I Trimestre  pari a 4,33

II Trimestre pari a 4,17

III Trimestre pari a 2,22

IV Trimestre pari a 3,50

La media dei post per l’anno 2020 è di  3,50    ogni mese

venerdì 20 novembre 2020

Una onorificenza per sardi ed altoatesini



 L'annuncio della possibilità del vaccino contro il Covid 19 ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti italiani e non solo. Il mondo ha una prospettiva di soluzione del problema così come l'Italia. Ma ci vorranno mesi se non anni per arrivare alla normalità. Per il momento il problema rimane sempre lo stesso. Una minoranza di persona  non vuole osservare le regole, e se non si rispettano le regole il Covid prospera. Questa minoranza avanza molti motivi, tra cui, come quello economico, non certo di bassa importanza. Ma se non  si è ferrei nel rispetto delle regole, si va incontro ad una alternanza di chiusure e sacrifici a brevi periodi di sollievo. E non se ne esce. 

 In Italia a maggio si è visto che si è soffiato molto a non rispettare le regole. La Sardegna in prima fila per riempire le spiagge e le discoteche, ed i risultati si sono visti, altre tre mesi di sacrifici, vanificando quelli fatti da febbraio a maggio.  Adesso i sardi sono sostituiti dagli altoatesini, che notoriamente sono dei privilegiati rispetto al resto degli italiani per via che parlano il tedesco e  che sognano di unirsi all'Austria ( hanno già chiesto il passaporto doppio). Costo che guardano a Monaco Vienna e Berlino, ma prosperano in Italia,  stanno lanciando una campagna per rifare come la Sardegna ad agosto. Un bel pienone, con tutti i veneti, i lombardi gli emiliani i romagnoli che salgono nelle amate valli a passare le vacanze di natale, per meglio infettarsi e ritornare in pianura per poi rivedere le curve dei ricoveri riprendere e le sequele di morti aumentare. Questi altoatesini, non riconoscendo nemmeno che l'Amata Austria è stata travolta dal virus ed ha chiuso tutto per settimane, insistono come se niente fosse. 

Dopo i Sardi, a cui tocca dare una Onorificenza per le benemerenze per la diffusione del Covid, ora occorre estendere tale Onorificenza anche agli Alto Atesini che si apprestano a vanificare tutti gli sforzi fatti in questo autunno. E pensare che sono la regione più contagiata, un bel rosso intenso, ed insistono per mantenere questo primato, anzi per condividerlo con altre regioni.

La vera scommessa sarà nel vedere se il Governo centrale saprà essere fermo sulle posizioni. E sarebbe anche l'occasione per mettere mano alla revisione della normativa delle Regioni a Statuto Speciale, in quanto i motivi che le hanno determinate nel secondo dopoguerra ormai in gran parte sono caduti. Ed anche le minoranze , che tanto hanno avuto dalla Repubblica, è tempo che anche loro inizino a dare qualche cosa al resto del Paese, Parlare il tedesco o essere isolani ormai non è più sufficiente per essere dei privilegiati arroganti.
 

martedì 3 novembre 2020

IV Novembre. L'Italia ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale


Il Bollettino della Vittoria del 4 novembre 1918


 Il quadro generale della Battaglia di Vittorio Veneto che pose fine  alla Guerra mondiale, non solo in Italia, ma determino il crollo del fronte meridionale degli Imperi Centrali e quindi costrinse anche la Germania alla resa.

sabato 31 ottobre 2020

Covid19 La frittata è fatta. Un bel grazie alla Sardegna ed alla sua bellissima estate


 Ormai tutti  hanno sotto occhio la situazione: siamo in piena pandemia e siamo tronati a marzo scorso. Ora sarebbe riascoltare i fautori delle varie movide e dell'aperitivo assolutamente necessario per avere una vita decente. Intanto la curca dei contagi sale, quella dei Morti pure, e quindi siamo in balia di questo evento che poteva essere contrastato in modo più efficace se una parte della popolazione avesse pensato più agli altri che solamente a se stessa. Adesso dovremo fare ulteriori sacrifici, ma quando si vedranno i frutti, arriverà natale e capodanno e i soliti pensatori  apriranno alle feste ed alle fiere cosi in primavera dovremo ritornare al punto di prima. Come al solito le minoranze urlanti ed egoiste sono una delle cause e dei komotivi che rendono vano gli sforzi ed i sacrifici della maggioranza.

lunedì 26 ottobre 2020

La Pandemia Avanza. l'antipaco "io l'avevo detto"

 Dopo una estate passata a negare la esistenza del Covid 19 in cui è prevalso il concetto che tutto era finito, espresso da esponenti della destra italiana, che riverberano la destra americana nel concetto che la pandemia non esiste, nonostante tutti gli avvertimenti degli esperti, siamo alla vigilia in Italia che il Governo deve prendere, malgrado tutto, le misure necessarie per fronteggiare questa negata epidemia. Ora per l'opposizione è tutto buono quando si attacca il governo, ma una riflessione di un cittadino esterno porta a concludere che il cosiddetto confronto politico non sembra avere per alcuni il raggiungimento del bene superiore ma semplicemente quello personale.  Ovviamente queste indicazioni oggi sono mal diferite da chi le ascolta in quanto è sempre antipatico " io l'avevo detto", ma ancora una volta ci troviamo di fronte ad una classe politica, sopratutto di opposizione, molto al di sotto dei livelli necessari per poter fronteggiare una minaccia come quella del Covid. Mascherarsi dietro le accuse e i dibattiti dei vari show televisivi non fa stare tranquillo il cittadino che più che voler dare ragione a questo a quello, vuole vedere affrontata una situazione con i dovuti mezzi. Intanto fioriscono le manifestazioni no-masck, e si profila una serie di contestazioni in vista di misure che il Governo deve assolutamente prendere, e non sono  misure facili.

sabato 10 ottobre 2020

Covid. La tregua sembra finire.

 Inizia lentamente a salire la curva dei contagi in Italia siamo sull'ordine delle centinaia, ma gli esperti stanno dando delle indicazioni poco rassicuranti. In relazione a Francia, Gran Bretagna Spagna e Belgio oltre agli altri paesi europei l'Italia sembra che abbia i dati minori e quindi il Covid si stia contenendo. Si dovrà vedere l'onda lunga dell'estate che ha visto allentarsi tutte le misure protettive, oltre al fatto che gli italiani hanno ceduto sul fronte del ben pensare e si sono abbandonati alle teorie che ormai tutto era finoto Berluscono con la sua festa di 400 persone è l'emblema di questa estate. Speriamo per la sua salute. Ma i medici dicono che se fosse accaduto a marzo ci saremmo giocati il leader fi Forza Italia. Nei reconditi pensieri di ogni italiano vi è la speranza che tutto sia limitato, che la curva dei contagi rimanga bassa e che tutto sia sotto controllo per farci passare un inverno tranquillo. Ma chi nega questa epidemia deve portare prove più soldie di fronte a tante smentite di quelle che avlle che avanza. Intanto albergatori e bagnisi stanno facendo i conti di una estate che per loro dovrebbe essere andata bene. La Sardegna è sotto l'occhio di tutti. . Speriamo in bene.

mercoledì 23 settembre 2020

La scuola in Italia ed il suo ruolo

 L'apertura dell'anno scolastico è stato abbastanza travagliato quest'anno in Italia.  Oltre al solito calendario in cui ogni regione apriva le scuole a seconda delle sue esigenze, il problema essere in linea con le norme anti covid. 8 milioni tra studenti e personale docente e non docente sono una massa non indifferente, ed il Covid potrebbe avere terreno facile per riprendere. I contagi per fortuna la momento sono sull'ordine delle decine, tanto da fa dire ad una parte dello schieramento politico italiano che questo Covid è un modo molto originale del Governo per mascherare l'inefficienza che anche in questo campo mostra, come in tanti altri campi. Le polemiche ovviamente stanno infuriando ed ogni pretesto e buono per aumentare la conflittualità. In più la nostra televisione si è specializzata, sia quella commerciale che quella di Stato, ad andare ad intervistare il primo pinco pincoallo della scuola  di perfiperiferia di una città qualsiasi per fargli enunciare  come voce nazionale lo stato delle cose ( mancano i banchi, non è stato fatto niente, imperizia, siamo sull'orlo del disastro poveri noi, e via dicendo). Chissa se verrà il giorno che potremo abere un giornalismo televisìvo maturo e non improvvisato "a ad horas. Ma il dato che emerge in tutta la vicenda è che il ruolo della scuola non è quello come credevamo di istruire, insegnare, educare le future generazioni. Questo ruolo interessa solo qualche residuo elemento insignificante. Il vero ruolo della scuola è quello di tenere occupati dalle 8 della mattina almeno dino alle 14, possibilmente fino alle 16,30 questi benedetti figli a cui non si i sa, se la scuola non li accoglie, a chi affidarli. I genitori ovviamente hanno altre priorità. Quindi, le veementi polemiche a cui stiamo assistendo si incentrano su questo: aprire ad ogni costo, basta che aprite, altrimenti è un disastro. Con un tasso di promozione del 99,99%  la scuola assolve a questo compito primario di deposito  e custodia, che purtroppo questo maledetto CVId ha messo in  luce facendo cadere tutte le foglie di fico che abbiamo avuto fino ad ora. Un giorno dovremmo rimpiangere un ministro degli Esteri come l'attuale, la cui preparazione è ovviamente sotto gli occhi di tutti. Almeno lui la scuola del parcheggio l'ha frequentata. 

martedì 8 settembre 2020

8 settembre 1943


 La data che ancora oggi fa tremare gli Italiani per quello che è stato e per quello che poi ancora ha comportato.

domenica 30 agosto 2020

La allegra estate italiana. Il covid anche lui in vacanza

 Non si sono spente le note dei canti degli italiani che sui balconi intonavano varie canzoni patriottiche l'inno naziolnale, con motti altisonanti " tutto andrà bene" , "ce la faremo" e via dicendo che appena l'estate è arrivata l'unica preoccupazione dell'italiano è quella di andare in vacanza. La cosa più importante sembra essere la organizzazione delle vacanze ai monti ed al mare. Le uniche categorie che sembrano interessare sono i gestori degli stabilimenti balneari e gli albergatori. Giurando tutti di rispettare le blande norme che i vari DPCM hanno imposto, il vero interesse è quello di dare agli italiani spazio e tempo per andare i vacanza. Si spera che anche il COVID, visti i pochi contagi, sia andato in  vacanza, speriamo di quelle lunghissimie.

 Gli esperti dicono che non tutto è finito, che bisogna stare attenti, ma certe correnti politiche tuonano contro costoro, novelle cassandre, negando ogni ripresa. Si spera che questa opposiz<ione così attenta abbia ragione e che ancora una volta il Governo abbia torto. Intanto per non sapere ne leggere ne scrivere abbiamo preso la via dela possibilità che tutto sia finito, anche con tante riserve. Si spera nel meglio.

mercoledì 5 agosto 2020

Report del Blog Agosto 2019 -2020






www. coltrinariatlanteitalia.blogspot.com
Blog di sviluppo per l'approfondimento
 della Geografia Politica ed Economica
attraverso immagini, cartine, grafici e note.
 Atlante Geografico Statistico
Capacità dello Stato. Parametrazione a 100 riferito all’Italia.
Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro.
Aperto nel 2013, ha un totale di 16759 visitatori


 al 30 settembre 2018,
18673 al febbraio 2019
 con una media mensile che oscilla tra i 300 e 400 visitatori.
Sono stati pubblicati 205 post. fino allaofsto 2019
 Ad agosto 2020 sono stati pubblicati 345 post
Come utenza, sorprende che dalla Russia vi sono 72 contatti,
mentre sull’ordine delle unità sono
i contatti dall’ Italia, Francia ed altri paesi europei.
(info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)



 Per la parte storica vds:



Per contatti ed informazioni



Il prossimo post sarà pubblicato il 7 settembre 2020

martedì 21 luglio 2020

L'Italia nel triangolo sino-russo-americano ed il Covid19



Dario Fabbri apre il numero 5 della rivista Limes rivista italiana di Geopolitica del maggio 2020 a pagina 35 il suo articolo titolato l'Italia nel triangolo sino russo e americano

Nella sintesi si indica l'Italia sull'orlo del baratro ovvero noi italiani siamo oggetto ambito delle attenzioni di chi conta nel mondo; giochiamo di sponda per strappare gli aiuti che ci salverebbero. Evidenziato il miope tentativo di agganciarsi alla Cina ed illustrata la tattica gara degli aiuti fra Pechino Mosca e Washington che sono la sintesi di questo articolo

Scrive Dario Fabbri
"Ai tempi del virus l'Italia è campo di battaglia per le principali potenze del pianeta; nessuna nazione riceve tanta attenzione quanto la nostra; non la Spagna nè Francia nè l'Iran.

Da decenni in drammatico declino, dotata di un impareggiabile alto valore allegorico,porta d'accesso per il continente decisivo del globo cioè l'Europa, è preda al contempo abbordabile e ambita.

Magnificata dall'emozione che suscita negli altri è anelato oggetto del desiderio Oltre alle cancellerie Minori in questa fase Cina Russia e Stati Uniti inviano nella penisola aiuti e solidarietà per strapparsi quote di influenza, per accreditarsi nei confronti del ecumene, per recapitare messaggi incrociati, mantenere o stroncare posizioni di forza.

Nnella primavera in cui imperava il virus dopo l'iniziale disastro nella gestione del morbo Pechino prova in Italia a raccontarsi più affidabile dei rivali a rilanciare la propria immagine per sottrarre l'Italia agli americani, per stabilirsi in seno all'Europa.

In grandi difficoltà in casa e all'estero Mosca va oltre le sue possibilità fino a realizzare una missione militare in Lombardia dialogare con gli Stati Uniti per segnalarsi come bonaria agli occidentali per mostrarsi sospettosa della Cina.

Colpita per ultima dalla malattia Washington interviene in netto ritardo, tradisce la consueta schizofrenia tra politica e apparati, per contenere la penetrazione cinese è tedesca, per mantenere la propria portaerei Mediterraneo senza aprire alla Russia

Questa è l'Italia in pieno covid-2019.Tesi quanto mai utile per approfondire un profilo attuale dell'Italia
Dario Fabbri l'Italia nel triangolo sino russo e americano in LIMES, n. 5 del 2020, pag. 35


Approfondimenti: www.unicusano.it/ master


Info e contatti: www:cesvam.org

martedì 14 luglio 2020

L'Italia e La Prima Guerra Mondiale



Info: segreteriagenerale@stitutonastroazzurro.org



approfondimenti:www.istitutodelnastroazzurro.org

contatti: www.cesvam.org



Una diplomazia da sciuscià


Fortemente critico Carlo Jean nei confronti del Ministero degli Esteri nel suo articolo gli "Sciuscià della Farnesina" pubblicato sul numero 5 del maggio 2020 della rivista italiana di Geopolitica scrive che un articolo risulta sostanzialmente colloca l'Italia come un paese euro-atlantico a sovranità limitata a causa delle dilettantismo della classe dirigente, e della sua diplomazia.

Perdiamo peso nel nostro campo senza guadagnarne in quelli altrui né a Mosca o altrove; il covid-19 può avvicinare russi americani, ed ai cinesi e secondo Jean la pagheremo molto cara.

Con Mosca abbiamo sempre avuto rapporti molto stretti e tutto sommato dignitosi basta pensare già alla Repubblica di Venezia e quindi possiamo andare avanti a sviluppare questo rapporto con la Russia e possiamo sviluppare rapporti cordiali anche con la Cina, ma Jan sottolinea che è un atteggiamento che scontenta tutti e quindi alla fine non abbiamo più ne alleati nè amici, e saremo solo. Dal punto di vista di Mosca l'Italia non conta nulla.
"Nel vecchio continente conta soprattutto la Germania considerata principale fattore di modernizzazione e almeno marginalmente di europeizzazione della Russia; a distanza seguono la Francia e Regno Unito. La prima è vista come una chiacchierona visionaria utile soprattutto per indebolire l'egemonia americana in Europa.
Sempre secondo il punto di vista di Mosca il Regno Unito  è una semplice appendice degli USA e quindi nulla di più soprattutto da quando la Russia si è ripresa dal disastro del periodo esioniano

I rapporti vantati con Mosca dai partiti europei delle estreme destre e sinistre sono considerati al Cremlino, irrilevanti ed utili solo per erodere la coesione della NATO e della Unione Europea;  quelli con Salvini sono oggetto di sarcasmo soprattutto da quando Egli si aggira tra San Basilio e Piazza Rossa con l'aria mesta del pugile suonato

La Farnesina rispettata ai tempi di Andreotti è De Michelis è oggi vista come un inoffensivo gruppo di sciuscià un po' spaesati abili soprattutto di posti di consulenza ben retribuiti"
Praticamente il concetto è che la nostra classe diplomatica è estremamente debole e incapace di gestire una politica diplomatica degna di questo nome

Carlo Jean, "Gli sciuscià delle farnesina", in Limes, n. 5, 2020, Maggio 2020, pag. 215 e segg.

martedì 7 luglio 2020

Le Missioni all'estero delle Forze Armate Italiane sono ancora utili?

Fonte: LIMES, rivista di geopolitica
info:www.ilmioabbonamento

Le missioni di pace italiane all'estero sono state anche rappresentate come un aiuto che un Paese cosidetto "ricco" portava a Paesi cosidetti"poveri" una sorta di approccio che ormai può ritenersi del passato. L'Italia è un paese gravat da un Debito Pubblico d enorme, quasi alla stessa stregua dei paesi poveri. La recente economia di Covid19 ha ridotto il PIL nel 2020 secondo stime prudenti di oltre il 10%. L'economia è ferma e la nazione è ancora nel tunnel della epidemia che potrebbe riprendere in autunno con ulteriori danni.

 Ora, data questa situazione è necessario rivedere l'impegno italiano all'estero. Questo anche alla luce che Le forze Armate si sono dimostrate una delle poche strutture italiane efficienti in grado di reggere una situazione di crisi così grave come il COVID19.  Impiegare le risorse delle missioni di pace in Italia non sarebbe poi così scandaloso, anche alla luce della scarsa considerazione che sul piano internazionale ha l'Italia, e non saranno i meriti di queste missioni a far recuperare il terreno. 
Una ipotesi di studio di breve e medio termine interessante sulla base anche della situazione delle Forze Armate Italiane, in particolare dell'esercito che attualmente è in forte carenza di investimenti a medio termine.

Info e contatti:

www.cesvam.org  per Infocesvam

domenica 28 giugno 2020

L'Italia ad un bivio




Il Numero di LImes è dedicato all'Italia ed alla sua situazione interna
Le varie prospettive che si presentato a Roma si possono ridurre a due sole: o quella di una svolta autoritaria, limitativa delle libertà individuali, una sorta di oigarchia ristretta in mano ad una destra capitalista e cnservatrice oppure un rilancio dell'idea democratica che ha caratterizzato i 75 anno di repubblica, con una sinstra rinnovata ed efficace nella difesa delle classi più deboli e garante di un livello economico generalizzato che negli ultimi dieci anni ha visto erose molto delle sue potenzialità 


domenica 21 giugno 2020

l'Italia e le Basi USA in mediterraneo

Fonte: LIMES Rivista di geopolitica; info:www.ilmioabbonamento.it

L'annunci della Amministrazione statunitense del ritiro di 9500 militari Usa dalla Germania poterà sicuramente ad un ridisegno delle basi USA in Mediterraneo e quindi anche in Italia. La perdita di presenza degli Stati Uniti unita all'arretramento di credibilità della politica trumpiana indebolisce sempre più gli Stati Uniti. Situazione aggrava dal rifiuto dei vertici del pentagono di appoggiare il Presidente nella sua azione "Legge ed ordine" Nell'anno elettorale ogni cosa è possibile. A quanto pare chi ci sta perdendo è il peso degli Stati Unit in Mediterraneo e presso i suoi alleati.

giovedì 11 giugno 2020

Covid 19

 La situazione alla data odierna appare sotto controllo; ma l'epidemia non è passata; può riprendere da un momento all'altro e fino a che non ci sarà un vaccino la situazione rimarrà grave

giovedì 4 giugno 2020

La strage dei vecchi



Largo ai giovani, Una società orrenda.

Nota a margine della epidemia in essere nel nostro paese riguardante il coronavirus, Scrive Fabio Mini a pagina 248 del numero 4 2020 di Limes rivista italiana di Geopolitica titolata "Il vincolo interno" e dal sottotitolo "Mai così in pericolo mai è così contesa. l'Italia deve riscoprire se stessa un progetto per non finire in caoslandia" : 'dobbiamo riconoscere che nonostante le declamate attenzioni per le fasce deboli di anziani sono stati abbandonati, esclusi dalle cure, reclusi nei lebbrosari e nelle stamberghe morali. Preda fin troppo facile della logica che "tanto devono morire" che è "inutile sprecare risorse e tempo" che "tutto sommato è meglio per loro morire". Non è stato il virus a decidere questo perché di decisione deliberata si è trattato. Decisione partita dall'alto sulla scorta del panico ed estesa al basso attraverso l'incuria, l'egoismo, il cinismo, la cupidigia, l'incapacità e persino l'odio. Colpa o Dolo?" si chiede Fabio Mini la riflessione proposta è a tutto tondo. Se una epidemia fa emergere aspetti come questi della nostra società allora è bene guardarsi allo specchio. Se si è vecchi è tempo di raccogliere le residue energie e combattere. Almeno si muore con le armi in pugno.

martedì 26 maggio 2020

L'Italia e le basi delle forze Armate Statunitensi

Fonte LIMES rivista di geopolitica. info:www.il mio abbonamento

L'Italia mantiene le tradizionali basi statunitensi situazione erede dalla guerra fredda. Sigonella, in Sicilia, come punto centrale del mediterraneo, Livorno come base logistica e sostegno, Aviano e Vicenza a ridosso della fatidica soglia di Gorizia per un orientamento verso est.

sabato 23 maggio 2020

Covid19 Indice di trasmissione in Italia alla data del 16 maggio 2020

Fonte Il Corriere della Sera, 16 maggio 2020

Alla vigilia dell'inizio della Terza fase si riporta l'indice di trasmissione del Covid 19. Il 18 maggio è iniziata la terza fase che dovrebbe essere il banco di prova del passaggio dalla emergenza alla normalità. LO stato di emergenza proclamato dal Governo il 31 gennaio dovrebbe terminare il 31 luglio.

martedì 19 maggio 2020

Inquinamento e VirusAreee a confronto

Si dovranno approfondire gli studi relativi al rapporto inquinamento infezioni polmonari. E' noto che l'inquinamento in Cina ha raggiunti livelli oltre il livello di guardia, mentre in Italia l'inquinamento della Pianura Padana non è certo da meno. Vi è un nesso da i maggiori focolai di coronavirus nei due paesi  e l'inquinamento atmosferico? I dati certi non sono disponibili; la carta mostra il rapporto oggi esistente tra le due regioni geografiche considerate

giovedì 7 maggio 2020

La Germania in Italia

Fonte LIMES, Rivista Geopolitica info:www.il mioabbonamento.it                                                         La carta mostra  con il colore dal pi chiaro al pi scuro  l'indice sintetico di internalizzazione delle provincie italiane ed incidenza del mercato tedesco. Si può notare che la maggiore presenza è nel nord e nel nordest; inoltre indica le prime 19 imprese controllate da gruppi tedeschi per fatturato e la Classifica delle province in cui la Germania è prima come investitore estero. IN certi ambiti della politica italian partiti che hanno forte radici nel nord italiana, assumo atteggiamenti di contrasto forte con la Germania, non valutando questi dati. Le ripercusioni non sono facilmente valutabili, certamente la posizione dell'Italia non è una posizione di forza e quindi si dovrebbe attentamente pesare passi e iniziative volte a confronti drastici con la Germania, anche alla luce della attuale pandemia che ha indebilito e molto l'industra italiana. 

sabato 25 aprile 2020

25 aprile. La Liberazione

Festeggiamenti della data anniversaria della liberazione prima del coronavirus. Ci libereremo anche da questo nemico, ieri come oggi.